Letteralmente, retention significa “conservazione”, “mantenimento” per estensione si può intendere un legame di fedeltà. Questo termine può avere un doppio significato: uno legato al rapporto azienda-consumatore (fidelizzazione del cliente) l’altro riferito a quello tra azienda e suoi dipendenti, in questo ultimo caso si parla di Employee Retention ovvero l’abilità di una organizzazione nel trattenere le persone di valore nel tempo creando un patto di fiducia reciproca solido e duraturo.
Gli elementi base su cui agire per mantenere in azienda le persone di maggior talento e quindi più spesso ricercate sul mercato sono:
- politiche retributive e di incentivazione
- prospettive di carriera
- opportunità di esperienze stimolanti e di formazione
- qualità dei rapporti con colleghi e superiori (clima organizzativo)
Tutti questi elementi scaturiscono da una matrice comune, rappresentata dalla capacità dell’impresa di accrescere, rispetto ai concorrenti, il livello di soddisfazione dei propri dipendenti per assicurarsi un vantaggio competitivo.
L’ employee retention rate è l’indicatore di fedeltà che esprime la percentuale di dipendenti che resta nell’organizzazione in un dato arco temporale.