Generazione X Y Z Millenials e Boomers

 

  • Boomer – nati tra il 1946 e il 1964
  • Generazione X – 1965 – 1980
  • Generazione Y (Millenials) – 1980 – 2000
  • Generazione Z – i nati dopo il 2000

Oggi si da un nome a tutto, anche alle perturbazioni atmosferiche, perché quindi non battezzare le generazioni? L’utilità è quella di identificare peculiarità, caratteristiche, abitudini, aspirazioni e leve motivazionali in base alla fascia generazionale. Nel marketing questa profilazione è molto incentrata sui comportamenti di acquisto.

Nell’ambito delle risorse umane, identificare a quale generazione appartiene la popolazione target di un progetto di reclutamento

o quali sono le aspettative da soddisfare per fidelizzare i propri dipendenti, sono diventati temi chiave.

Se un Boomers considera la stabilità del posto di lavoro come la cosa più importante, i nati tra il ’65 e l ’80 aspirano ad un buon equilibrio tra vita professionale e tempo libero (WLB), i Millenials invece non hanno paura di cambiare lavoro e si affidano a Linkedin per la ricerca di aziende che offrano loro molta formazione,  nulla li demotiva quanto la mancanza di feed-back sul loro operato.

Sono la generazione dei video giochi, dove le regole sono: risposta in tempo reale, metriche di valutazione della performance trasparenti, obiettivo chiaro, cooperazione per la competizione e onboarding (in tutti i videogiochi è presente una fase di introduzione e allenamento al nuovo gioco).

Sui nati dopo il 2000 c’è ancora molto da scoprire, si stanno affacciando ora al mondo del lavoro, sappiamo che hanno comunicato con la nonna tramite uno schermo e che identificano il rito di passaggio all’indipendenza col possedere non le chiavi di casa, ma un proprio smartphone. Sono abituati all’autoformazione cercando in rete le risposte ad ogni problema che devono affrontare. L’indirizzo mail serve per creare account sulle loro piattaforme preferite, non per comunicare. Mirano all’indipendenza. Sembra che tra loro ci saranno molti nuovi imprenditori.