Semplicemente, la diversità, l’equità e l’inclusione (DEI) sono usate per descrivere tre valori che molte organizzazioni oggi si sforzano di incarnare per aiutare a soddisfare le esigenze di persone provenienti da tutti i ceti sociali.
La diversità, l’equità e l’inclusione sono spesso raggruppate perché sono interconnesse ed è solo in combinazione che emerge il loro vero impatto, ma è importante comprendere i significati e le implicazioni individuali di ciascuno di questi termini:
La diversità si riferisce a chi è rappresentato nella forza lavoro. Alcuni esempi di diversità nei luoghi di lavoro includono:
- Diversità di genere
- Diversità di età
- Diversità etnica
- Diversità nell’abilità fisica e neurodiversità
L’inclusione si riferisce a come la forza lavoro vive il luogo di lavoro e al grado in cui le organizzazioni abbracciano tutti i dipendenti e consentono loro di dare contributi significativi. Le aziende che intendono reclutare una forza lavoro diversificata devono anche sforzarsi di sviluppare una cultura sufficientemente inclusiva, in modo che tutti i dipendenti si sentano che le loro voci saranno ascoltate, fondamentale se le organizzazioni vogliono trattenere i loro talenti e sfruttare il potere della loro forza lavoro diversificata.
L’equità si riferisce al trattamento equo per tutte le persone, in modo che le norme, le pratiche e le politiche in atto garantiscano che l’identità non sia predittiva delle opportunità o dei risultati sul lavoro. L’equità si differenzia dall’uguaglianza in modo sottile ma importante. Mentre l’uguaglianza presume che tutte le persone debbano essere trattate allo stesso modo, l’equità tiene conto delle circostanze uniche di una persona, adeguando il trattamento di conseguenza in modo che il risultato finale sia uguale.
Riferimenti Normativi:
- La UNI/PdR 125:2022 è una prassi di riferimento che definisce le linee guida per il sistema di gestione per la parità di genere, con specifici indicatori di performance12.
- La UNI ISO 30415:2021 è una norma internazionale che fornisce i principi e le raccomandazioni per la gestione delle risorse umane in materia di diversità e inclusione
- La Legge 5 novembre 2021 n. 162 è una legge nazionale che stabilisce l’obbligo di redigere un rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per le aziende con più di 50 dipendenti4.
- Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un piano strategico che prevede sgravi fiscali e premialità per le aziende che ottengono la certificazione di parità di genere secondo la UNI/PdR 125:202212.